Fiscalità Internazionale
Regolamentazione delle crypto attivitàLa Legge di bilancio 2023 ha introdotto un regime di tassazione delle criptoattività, nonché due strumenti per agevolarne la dichiarazione e determinazione del valore
Al 15 novembre 2023 scadeva il termine per la RIDETERMINAZIONE del valore delle criptovalute possedute al 1.1.2023, ovvero la possibilità per chi possiede criptovalute da diverso tempo, di pagare una imposta sostitutiva ridotta (il 14% invece che il 26%) rivalutando al 1.1.2023 il valore delle criptovalute che possedeva in precedenza, riducendo così la tassazione delle plusvalenze.
Si segnala tuttavia che la norma sarà utile soprattutto per chi possedeva criptovalute da prima del 2020, perché nel periodo 2020 – 2021 l’aumento speculativo delle criptovalute ha creato una bolla poi esplosa fra la primavera e l’autunno del 2022 con il crollo del valore delle monete digitali.
Dunque difficilmente chi ha acquistato ad es. Bitcoin a 60.000 euro, oggi che valgono 25.000, potrà essere interessato alla rideterminazione del valore, subendo già una perdita rilevante, anche se la legge di bilancio ha introdotto una norma controversa a proposito di plusvalenze e minusvalenze che si intendono realizzate al 31.12.2022, dunque occorrerà verificare anche se le minusvalenze maturate entro il 31.12.22 potranno essere utilizzate in caso di vendita del BTC dopo il 1.1.2023, ma sempre a valori inferiori.
Inoltre al 30 novembre 2023 scadeva il termine per la REGOLARIZZAZIONE delle criptoattività possedute al 31.12.2021. Norma singolare visto che a quella data non esisteva neppure il concetto di criptoattività e non esistevano norme che sottoponessero a tassazione neppure le criptovalute.
La REGOLARIZZAZIONE espone tuttavia, anche pericolosamente, i contribuenti a violazioni di carattere fiscale e penale in quanto essi devono anche rivelare l’origine e la provenienza del denaro utilizzato per gli acquisti di criptovalute.