- Pianificazione successoria: di cosa si tratta e perché farla
- L’importanza della pianificazione successoria
- Gli strumenti della pianificazione successoria
Pianificazione successoria: di cosa si tratta e perché farla
La pianificazione successoria è il processo che consente di organizzare la trasmissione del patrimonio in modo mirato e senza lasciare nulla al caso. Ma perché dovresti considerare questa pratica?
I vantaggi sono molteplici e tutti di grande importanza. Innanzitutto, grazie alla pianificazione successoria, puoi decidere in anticipo a chi destinare il tuo patrimonio ereditario (compresi i beni), evitando che sia la legge a farlo per te.
Tuttavia, è importante approfondire la questione della successione legittima. Un altro beneficio della pianificazione successoria è la protezione dei tuoi familiari, che saranno così preservati da conflitti o interessi personali.
Non ci sono valide ragioni per cui dovresti pensare che la pianificazione successoria possa essere controproducente per te o per la tua famiglia. Si tratta di una pratica che offre una forma di protezione per i tuoi cari e per il tuo patrimonio.
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Pianificazione successoria: successione legittima e testamentaria
La successione può manifestarsi in due forme: legittima o testamentaria, e le differenze sono significative sia per la divisione del patrimonio sia per l’importanza della pianificazione successoria.
Successione legittima
Nel primo caso, il defunto non ha redatto un testamento riguardante la divisione del suo patrimonio, e quindi sarà la legge a determinare la suddivisione, come indicato dall’articolo 565 del codice civile:
“La successione legittima attribuisce l’eredità al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali, ad altri parenti e allo Stato, seguendo un ordine e delle regole specifiche. In sintesi, senza un testamento, la legge decide cosa spetta a chi. L’articolo sopra citato opera secondo il principio della gradazione, che favorisce l’erede più prossimo al defunto a discapito di quello più distante.”
Pertanto, se il defunto lascia il coniuge e un figlio, entrambi ricevono il patrimonio in parti uguali come parenti di pari grado. Tuttavia, se insieme al coniuge sopravvivono i genitori, la divisione varia. Per ulteriori dettagli sulle quote ereditarie legittime, si consiglia di consultare una guida specifica.
Successione testamentaria
Nel secondo caso, la successione è basata sul testamento lasciato dal defunto. Questo può essere olografo, pubblico o segreto, ma deve rispettare determinati requisiti affinché le volontà del testatore siano valide. Ad esempio la forma del testamento o il contenuto.
Scrivere un testamento non implica il pieno controllo del patrimonio; la legge protegge gli eredi legittimari, quali coniuge, figli e ascendenti (in mancanza di figli). Infatti, a questi eredi è garantita una parte del patrimonio indipendentemente dal testamento, chiamata quota di legittima. Se questa quota non viene rispettata, gli eredi possono contestare il testamento.
Scriverlo richiede attenzione e tempo; è un documento importante che richiede cura. Si consiglia di essere assistiti in questa fase delicata per garantire che il testamento sia valido senza problemi.
Una volta tenuta in considerazione la quota di legittima, il testatore può esprimere le sue volontà sulla parte rimanente, detta quota disponibile.
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L’importanza della pianificazione successoria
La pianificazione finanziaria è, ad oggi, fondamentale per affrontare le sfide connesse alla successione, garantendo che il patrimonio venga trasferito in conformità con le volontà del defunto e con il massimo beneficio per gli eredi.
Specialmente quando si tratta di patrimoni familiari sostanziosi, composti da diversi beni di valore, sorgono diverse potenziali problematiche: oneri fiscali, spese impreviste, gestione inefficace delle risorse e potenziali dispute familiari che possono emergere durante la successione.
Le dinamiche familiari durante la successione possono influenzare la possibilità per gli eredi di godere degli investimenti immobiliari effettuati dal defunto. Ad esempio, in caso di separazione senza colpa, l’ex coniuge può avere diritto a una parte dell’eredità.
Le aspettative contrastanti tra gli eredi e i familiari acquisiti possono generare dispute lunghe e complesse, ostacolando la fruizione effettiva dei beni ereditati. La vendita degli immobili potrebbe essere difficile o non ottenere il prezzo desiderato, specialmente se detenuti tramite strutture societarie anziché a livello individuale. Una gestione inadeguata della successione degli immobili può causare una svalutazione del patrimonio ereditato. Nelle famiglie con attività imprenditoriali, la gestione aziendale prima della successione è cruciale; il mancato coinvolgimento dei familiari può generare richieste di partecipazione al consiglio di amministrazione o compensazioni per risorse precedentemente utilizzate, con conseguente rischio di perdite aziendali e riduzione del valore del patrimonio ereditabile.
Un altro aspetto cruciale è la liquidità, che comprende denaro contante, depositi bancari, fondi all’estero e strumenti finanziari facilmente monetizzabili. Senza una pianificazione adeguata, magari con l’assistenza di un consulente finanziario, gli eredi potrebbero non riuscire ad accedere a queste risorse, specialmente se sono state precedentemente utilizzate per donazioni indirette o sono localizzate in giurisdizioni poco collaboranti.
In sintesi, la pianificazione successoria è essenziale per garantire che il proprio patrimonio sia trasmesso secondo le proprie volontà e per massimizzare i benefici per i propri cari. Essa consente di decidere come e a chi destinare i propri beni, proteggere i propri cari, evitare dispute ereditarie e ottimizzare la fiscalità successoria.
Gli strumenti della pianificazione successoria
Pianificazione successoria: il testamento
Il testamento, essenziale per assegnare il patrimonio e prevenire le dispute, rappresenta il fulcro centrale per la designazione dei beneficiari e la suddivisione dei beni dopo la propria scomparsa. Tuttavia, è cruciale prestare attenzione al suo contenuto e alla sua redazione per evitare contestazioni, quali la violazione delle quote di eredità legittima o la capacità di testare del disponente.
Inoltre, in situazioni di complessità patrimoniale e familiare, il testamento potrebbe non essere sufficiente per soddisfare le specifiche esigenze della successione generazionale.
Pianificazione successoria: la donazione
La donazione, anticipando la trasmissione patrimoniale in vita, richiede una valutazione accurata per evitare dispute. Questo accordo di liberalità permette di trasferire il patrimonio, totale o parziale, mentre il donatore è ancora in vita. Tuttavia, poiché viene considerata una forma di anticipazione dell’eredità, è soggetta alla possibile contestazione da parte degli eredi legittimari per violazione delle loro quote e può comportare azioni di riduzione e restituzione del bene donato.
Pianificazione successoria: l’assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita, proteggendo dai carichi fiscali e garantendo liquidità e benefici assicurativi, offre una modalità alternativa per la trasmissione del patrimonio. Attraverso una polizza vita, gli importi versati al beneficiario non rientrano nella massa ereditaria, offrendo vantaggi anche in termini di fiscalità e protezione degli eredi.
Pianificazione successoria: il fondo pensione
Il fondo pensione, impignorabile, esente da bollo e fuori dall’asse ereditario, rappresenta un’opzione ideale per ottimizzare la pianificazione successoria. Grazie alla sua natura, la contribuzione può essere proseguita oltre l’età pensionabile, consentendo la trasmissione del capitale a soggetti diversi dagli eredi, come ad esempio un amante.
Pianificazione successoria: il trust
Il trust permette di affidare specifici beni a un trustee per scopi stabiliti in anticipo. Questo strumento si dimostra particolarmente utile quando si desidera perseguire determinati obiettivi relativi ai beni affidati, garantendo che vengano gestiti in conformità con le volontà del disponente.
Pianificazione successoria: il patto di famiglia
Il patto di famiglia, un accordo armonioso tra i membri della famiglia per la gestione delle attività economiche e la prevenzione di dispute, rappresenta un’opzione robusta per la pianificazione successoria. Questo strumento, una volta sottoscritto correttamente, non è soggetto a impugnazione per lesione della legittima, garantendo certezza e definitività nella trasmissione del patrimonio.
In sintesi, la scelta degli strumenti di pianificazione successoria dipende dalle specifiche esigenze e circostanze familiari, e consultare un professionista esperto può essere determinante per un’adeguata pianificazione e gestione del patrimonio.
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